La Storia di un IO - Cap.8 (dedicata a mio figlio e alla sua dislessia)

8° EPISODIO
("La storia di un IO" è il progetto di un papà photo-reporter scritto in questo tempo fermo di coronavirus e dedicato al figlio. Un romanzo social in cui Marco, l'autore, narra le proprie avventure per il mondo, all'inseguimento dello scatto perfetto, di un viso sconosciuto, di un angolo di meraviglia da documentare. In queste parole, il racconto del mondo "di prima" e l'immagine di quello odierno si mescolano e danno vita ad una narrazione volutamente "in colonna" pensata per facilitare la lettura di chi soffre di dislessia.)
Noi di tempo a quanto pare ne abbiamo parecchio per cui se lo vorremo davvero prima o poi ci arriveremo. Per adesso continuo a scriverti per stimolarti per indurti ad imparare a leggere senza faticare
Si mi sto rivolgendo a te proprio a te, Nicolò. Il mio bambino l’amor della mia vita che con fatica e con parecchia resistenza si sta trasformando in un adolescente. Prima o poi sboccerai anche se non lo vuoi anche se dentro di te già lo sai diventerai un ragazzo.
"Hai 14 anni, e come me sei dislessico"
Essere dislessico
non significa essere malato
ma vuol dire
imparare diversamente.
Le scorciatoie
degli automatismi della lettura, scrittura e/o calcolo
sono per noi
da inventare ogni volta.
Bisogna sempre
rimettersi in gioco
per ricreare e reinventare
il percorso dell’apprendimento
che ci permette di fare
“NOSTRO”
il messaggio, il concetto
che vogliamo sia assorbito
dalla nostra mente
intelligente
questo richiede tempo,
sforzo,
riflessione,
mai nulla è scontato.
A differenza
della maggior parte della gente
che automatizza i meccanismi
di letto-scrittura
di calcolo
di sequenza
e di seriazione.
Questo fa si
che
rispetto alla gente comune
noi
riscontriamo
molti più problemi
nel leggere.
Davanti ad una pagina
intrisa di parole
noi percepiamo l’affanno
di chi non trova il tempo
per prendere fiato
per separare le frasi
e godere del piacere
della letteratura
Davanti ad una pagina
zeppa di frasi
noi vediam le parole
muoversi e oscillare
come delle onde
nel mare
Noi impariamo
in un altro modo
applichiamo
delle altre strategie mentali
siamo più bravi
nel problem solving
"E per questo che affido a questi miei versi inusuali!"
A questo mio canto solo ed accorato. A questa mia cadenza ritmata dagli a capo la storia più sincera e vera che posso raccontati. Lo faccio per aiutarti a diventare il ragazzo che se vorrà diverrà l’uomo capace di stare in piedi da solo.
Marco Sasia, photo-reporter, Ideatore e Direttore dello Spazio BioDiversity @SpazioBioDiversity | Fotografie - Marco Sasia
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